L'Arcano inesistente.

Tra i Trionfi c'è chi è Matto e non sa dove stare. C'è chi è Appeso e deve decidere. C'è chi "cerca l'Uomo" con le lampade ad olio e chi è Senza Nome e fa molta paura.
Poi c'è Naeratus: l'Arcano inesistente.

giovedì 24 giugno 2010

Naeratus, l'estate e la forma fisica.

Sarà il sole, sarà il profumo dell'estate che sembra finalmente arrivata, saranno i progetti che sto pianificando con allegria e senso di libertà...ma insomma, mi sento estremamente motivata.
A far cosa? Praticamente tutto.
Il fine settimana in Trentino Alto-Adige è stato rinvigorente, anche se abbiamo beccato pioggia e neve (esattamente. Neve il 20 di Giugno) ed ho sbagliato le riprese shootando in infrarosso tutto il tempo. Il motivo di tutto questo è ignoto. Ieri, riguardandole, ci sono rimasta un po' basita.
Però c'è dell'arte: sembrano fatte apposta al rotoscopio. Così, a chi mi chiederà perché facciano così schifo, risponderò con una qualsiasi menata cinefila e filmologica tipo "è un effetto costruito appositamente per spiazzare lo spettatore e renderlo partecipe della sensazione lisergica che caratterizza l'animo impressionato dall'imponenza del ghiacciaio e della roccia dolomitica...".
Tutte palle, però regge sempre.

Poi, punto due, in attesa di cose migliori per cui esaltarsi: mi è arrivato Oxygen! [N.d.R.: rivista statunitense di fitness femminile]
Ordinato qualcosa come 3 mesi fa via internet è giunto l'altro ieri nella cassetta della posta dall'Inghilterra.
Adoro quella rivista tanto quanto mia madre la odia.
La compravo sempre quando andavo in palestra a Tallinn (qualcosa tipo 2 ore al giorno tutti i giorni, visto che con -15°C fuori era l'unica attività che ci si può permettere di svolgere nel tempo libero, a meno di una certa dimestichezza con lo sci di fondo...).
Ovviamente, al mio ritorno, le suddette copie di Oxygen, trattate con tanto amore e cura nel loro appartamento di Kaupmehe sono misteriosamente scomparse e si teme il loro assassinio nei bidoni della raccolta differenziata della provincia di Massa-Carrara.

Adesso però verranno protette da lucchetto e saranno un valido aiuto per mantenere alto morale e grinta nei miei obiettivi ginnastico-salutistici.
Ho iniziato ieri la dieta - che consiste principalmente di mangiare con criterio ed evitare porcate per quanto possibile (magari uploaderò qualche ricetta su Gnammotattica! ), programmato l'allenamento e fissato a 17-18% la percentuale di grasso corporeo da raggiungere.
Mangiare sano, fare molto movimento, e perdere grasso - non necessariamente peso.
Non mi sembra un piano criminoso.
La mamma starà tranquilla...anche per stavolta non diventerò Miss Olympia.
Forse.

venerdì 18 giugno 2010

Naeratus, il viaggio e la testa perduta.

Sembra che Tallinn si avvicini davvero...Tarmo, dal visetto limpido e dal sorriso timido, ha confessato di essere subito corso a Google Translate leggendo le mie esclamazioni in italiano su Faccialibro. Da cui il suo invito estone con orde di barbari baltici all'adunata. Ed io che stento a rendermene pienamente conto...perché tutto questo è semplicemente fantastico!
Ora bisogna organizzare. L'aeroporto è distante da qui e mi servirà fare i salti mortali per riuscire ad acchiappare quel benedetto volo. Ma sono disposta anche a questo.

L'altro giorno scrivevo di aver dimenticato l'anima su una panchina di Kadriorg...mi è stato intimato dalla Nemesi di "smettere di fare la melensa". Gli posso anche dare ragione sull'eccesso del mio stato para-onirico alla sola idea del sole di mezzanotte...
Ma la mia testa, là, io l'ho persa veramente. E non ho la minima intenzione di recuperarla.



p.s.: Il blog sulle cibarie è attivo!
...risolto il problema con PCriot (fanchiurlizzandolo definitivamente) è stato spostato su http://gnammotattica.blogspot.com/

mercoledì 16 giugno 2010

Tornerò a respirarti perché non ti potrò mai riavere.

Sto impazzendo. Impazzendo totalmente. Ho trovato un volo (relativamente) economico per Tallinn, grazie a voci di corridoio ed al suggerimento di mio padre.
Voglio partire, voglio partire di nuovo. Voglio vedere la bella Vanallinn, perdermi tra i cigni di Kadriorg, ingolosirmi di Vana Tallinn, salutare gli amici ed i loro occhi azzurri come il cielo.
Voglio inforcare la bicicletta, scappare nella campagna estone piena di fiori e scoiattoli. I fiori, lilled...i fiordalisi e le rose. Mi accecavano nella neve. Lumi ja lilled.
Voglio ricordare quel sorriso dolce come il torrone alla nocciola e miele venduto per le strade fatte di ciottoli...e di ombre di tetti aguzzi.
Voglio vedere Saaremaa, perché non ne posso avere memoria. Non ancora. Non ci ho mai messo piede. E insieme a Saaremaa, Hiumaa, Ruhnu. Voglio splendere nel sole del Nord, che ti droga di luce anche a mezzanotte.
Voglio quei raggi, ancora. Ne ho bisogno.
Ti ho persa tra le mura, anima mia...Ti ho persa tra le mura e ti ho scompigliato i capelli su una panchina.

martedì 15 giugno 2010

Naeratus, le zanzare e le strategie fallite.

Ore 1:12 della notte. Il termometro alla finestra segna 22°C.
Naeratus si imbozzola in un insieme informe di pigiama, calzini, lenzuola e copertine a fiori rosa.
E' evidente che creare un ambiente climaticamente ostile all'unica zanzara che s'aggira minacciosa in camera sparando a palla il condizionatore non è stata una strategia vincente.
Ma nella vita, si sa...bisogna procedere a tentativi.
Questo, nella fattispecie, segnerà la mia morte per ipotermia.
La zanzara si godrà una granita al plasma.

mercoledì 9 giugno 2010

Naeratus, i compendi culinari e la lotta con i template.

E' arrivato!
Il caro Furbizio l'ha piazzato su PCriot, mentre io sto letteralmente impazzendo per farlo funzionare.
Battaglia persa in partenza, ma non si demorde.
Di cosa parlo? Ma del già annunciato sitarello di strategie culinarie: Gnammotattica!
Dedicato con affetto a tutti gli studenti (ma non solo) alla ricerca di ricette (sane) semplici e veloci, per acquisire la consapevolezza che liberarsi dalla schiavitù della scatoletta non è un miraggio...
Dateci un'occhiata!
(Anche su Twitter, con gli aggiornamenti automatici dall'user Gnammotattica ;-) )

Si tenterà di suggerire idee per pietanze commestibili e di semplificare le cose anche per chi è proprio alle prime armi e vuole imparare a cucinare.

Se poi vedremo incrementato il numero dei morti per avvelenamento...



...mi troverete a Copacabana.

***

Aggiornamento: Ti pareva. Visto che su PCriot sono più i giorni che il suddetto sito sono funziona, provvederemo a spostarlo o a crearne uno nuovo altrove... Uff!

venerdì 4 giugno 2010

Naeratus, la libertà conquistata e la striminzita sintesi di una valanga di idee.

"Libertà!"

No...non è che mi senta molto Mel Gibson in Braveheart.
Il punto è essenzialmente uno: esami terminati. Finiti. Kaputt!

L'ebbrezza godereccia interiore di far firmare l'ultimo voto sul libretto è qualcosa di estremamente gustoso.
Se poi è un 30L e lo stai facendo verbalizzare davanti allo spavaldo pischello che si sta dannando chiedendosi chi, “...Chiiii???!” se non lui, abbia preso quella lode che a sua detta “una in più faceva tanto comodo”, quella scena davvero non ha prezzo.

Sì. Sono immensamente odiosa, lo riconosco. Ma per una volta mi concedo un piccolisssssimo peccatuccio di superbia. Così, per insaporire la giornata.

Viva Sant'Eusebio!

Ora non resta che concludere la tesi, spostata a novembre per traversie dentistiche e psicotiche varie. Di buono c'è che manca sì e no una ventina di pagine, i relatori sono entusiasti ed ho individuato dei buoni contatti cui vorrei proporre un paio di interviste.

Ma adesso?
Una settimana abbondante dopo aver salutato l'ultimo degli esami (“L'ultimo degli Esami” - qui ci sta una musichina epica a suon di violini) mi viene da fare naturalmente il resoconto.
Il bilancio.
Insomma, un modo come un altro per dire che anche qui, di tanto in tanto, si pensa. (Ora mi aspetto un “Oooooh” di incommensurabile stupore generale).

Iniziamo.
1. Siamo a quasi un anno dal mio ritorno in Italia. L'Erasmus ti butta fuori. Tanto. E questo lo scrivo per chi capita su questa strana pagina, magari dopo qualche ricerca su Google digitando “erasmus impressioni” “erasmus studiare”...So che lo fate, ho i dati alla mano.
Cos'ho da dirvi? Anch'io prima di partire mi preoccupavo di cose tipo andare fuori corso, non riuscire a dare esami, vedere distrutta una fulgida carriera scolastica. Sono una secchiona, tengo al mio libretto universitario ed al successo nello studio come ad un pezzo di coscia senza cellulite. Forse anche di più.
Ebbene, alla luce di tutto questo, dico: andate. Non fatevi venire questi dubbi cretini. Spazzateveli via dal cervello. Se studierete, riuscirete a sostenere tranquillamente tutti gli esami che vorrete inserire in piano di studi Erasmus. Ma andate.
Il difficile non sarà partire, vi avverto.
La parte più difficile sarà tornare indietro.
Qualcuno andrà fuori corso, ma io posso giurare che un'esperienza così straordinaria, così (s)travolgente, così mozzafiato ben vale le difficoltà a riprendersi, fosse anche perdere un anno. E sono pronta a sottoscriverlo.

2. Tornata a casa. L'estate sarà qui, a Carrara. Mare, monti, tanto sole. È un posticino mica male questo! Pecca un po' (tanto) in organizzazione ed in spirito imprenditoriale. Checché se ne dica, a parer mio una spinta sul versante delle attività turistiche e co-partecipative non farebbe altro che bene...specie se unita alla valorizzazione del territorio in cui, bisogna ammetterlo, non siamo proprio dei geni.
Ma, discorsi generali a parte...dal momento che nessuno organizza nulla, devo individuare delle attività ricreative per non finire a fare la lucertola sulla spiaggia – o, peggio, sulla scrivania.
L'ideale sarebbe riproporre una sorta di ESN, qualcosa che aggreghi giovani in attività comuni, fossero anche solo prendere tutti insieme la bicicletta e inventarsi piccole gite sul territorio nostro/circostante, fotografia, gare di castelli di sabbia, riunioni di cucina, serate karaoke, cineforum.
Qualche itinerario in mente ce l'ho, oltre ad una serie di buffi progettini!
Nota triste: peccato che manchi la compagnia.

3. Sono nati i cactus! Visti oggi. Seminati intorno al 14 maggio, ora sono piccoli pallini verdi nelle loro vaschette! Troppo felice...

4. Furbizio ha iniziato, da bravo ingegnere informatico, a lavorare.

4bis. Il consorte smanettone, nonostante questo, verrà impegnato nella creazione di un nuovo brillante (?) sitarello di tattiche di sopravvivenza culinaria. Dedicato al pallido frigo dello studente fuori sede (presente!) sarà il tentativo di dimostrare che vivere economicamente senza digerire alimenti firmati (vedi alla voce “Findus”) si può! Insomma, un piccolo compendio per liberarci dalla sudditanza da tonno in scatola.

5. Ho una voglia terribile di viaggiare. In aereo, treno, nave, auto, bicicletta. Anche a piedi.
Non importa la distanza...le gambe mi formicolano ed hanno la smania del “giretto”. :)

Stop, per ora.
Ogni tanto frullano le idee, prima che la melma cerebrale incontri un nuovo prolungato periodo di stasi forzata.
Mi sembra di essere la lepre della barzelletta...ma sono fondamentalmente felice per questo.
Altrimenti non sarei io.
Forse sarebbe meglio per la società.
Vado a farmi un tè.