Toh! Spunta un nuovo esserino nella blogosfera!
Oddio...”Nuovo” forse non è il termine esatto. Mi ritrovo ad aprire l'ennesimo spazio nella speranza di lasciarlo un po' più al quotidiano prosaico e di riuscire a relegare agli altri due bloggoli gli ambiti dei voli pindarici-amniotici-magmatici-poetici...e dei racconti di viaggio. Lo faccio in un periodo di estrema confusione mentale (quella mentale ha effettivamente dei periodi. Quella della mia stanza è una caratteristica fondamentale).
Un anno fa – faccio finta di non aver oltrepassato la mezzanotte mentre scrivo – partivo per l'esperienza più sconvolgente che la mia vita avesse provato fino ad allora. Ed adesso, a trecentossessantac...sei giorni di distanza mi ritrovo a fare i conti con i postumi dell'Erasmus. Tipo un enorme, gigantesco post-sbronza. Anche se (vergogna!) non mi sono ubriacata mai. Non del tutto almeno...
Ma sarò monotona, ne riparlerò poi...
Mesi che rimugino e sciorino pensieri tra le orecchie, penso sia il momento di darsi alla stesura del quotidiano e del banale, senza troppi lazzi apparenti. La mia vita, così come è, così come la vedo. Senza troppe bugie. Forse con qualche omissione. Io scrivo, come al solito. Se ci sarà qualcuno a leggermi, sarò contenta di non aver optato per lo sfogo gridato nei sacchetti del pane (dicono che aiuti. Ci credo poco.).
Se sarà addirittura apprezzato quel che scrivo, mi stupirò ancora una volta per la varietà dei gusti a questo mondo, con le loro simpatiche sfumature che digradano verso l'orrifico.
Manco a dirlo, il Comitato per il Nobel per la Letteratura non passerà da qui.
E nemmeno avanzo pretese di coerenza...sono un Acquario! Come motivazione penso possa bastare.
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