L'Arcano inesistente.

Tra i Trionfi c'è chi è Matto e non sa dove stare. C'è chi è Appeso e deve decidere. C'è chi "cerca l'Uomo" con le lampade ad olio e chi è Senza Nome e fa molta paura.
Poi c'è Naeratus: l'Arcano inesistente.

lunedì 8 febbraio 2010

Naeratus, la fine della sessione ed i buoni propositi a medio termine.

E anche questa è fatta.
Andato, via, sciò! Peraltro è stato un esame anche molto interessante, visto che quando si parla di comunicazione si tirano in ballo sempre e solo TV, carta stampata o, al massimo, internet. Dedicare un po' di tempo alla radio mi sembrava doveroso...e pare sia stata una scelta azzeccata.

Ci si pone ora un temibile interrogativo sui propositi a medio termine:
"Cosa fare adesso?"

  • Il futuro è immolato al Dio Studio. Insieme al Dio Fitness compone l'Olimpo sovrannaturale che scandisce con ritmi di devota preghiera la giornata di Naeratus. Dal Dio Studio procede la Santa Tesi ed i libri scritti per mezzo del Suo Sacro Spirito. Amen.
  • Leggere Italo Calvino con “Se una notte d'inverno un viaggiatore” e qualsiasi altro libro che non sia obbligatorio per un qualsiasi altro esame. Sì, esatto: nessuno mi costringe a leggere Italo Calvino. Mi piace di mio. Si chiama schizofrenia, o se preferisci, masochismo. Sono perfettamente conscia e felice di soffrirne.
  • Apprendere qualcosa in cui “partendo da un oggetto, tramite tempo e lavorazione, se ne possa ottenere un altro” (dichiarazione di Naeratus, inizio febbraio 2010). No, questo processo non include alcuna forma di digestione.
Ho optato per la lavorazione a maglia, aggrappandomi ad un'unica, validissima, incrollabile motivazione:
i gomitoli di lana sono colorati e morbidi.
Ti sembra una ragione poco consistente? Probabilmente, all'interno del tuo gruppo di amici, quello ad essere odiato dalle persone ricce per mettere sempre le mani nei loro capelli non sei tu.
  • Indagare sul biondolo stragnocchissimo alto, con gli occhi azzurri ed incredibilmente figo che era oggi in mensa, scoprire se è davvero di provenienza terrestre e trargli un'imboscata nei giardinetti dietro la biblioteca.
Ehm, dunque...questa forse non potevo scriverla.

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